Tramite la strumentazione di proprietà dello Studio si intende offrire un supporto tecnico preciso e affidabile alle attività di progettazione per la definizione del modello geotecnico.
STRUMENTAZIONE E TIPOLOGIA DI INDAGINE
INDAGINI CON PENETOMETRO DINAMICO DPSH
(Dynamic Probing Super Heavy) modello Pagani TG 63-100
- ricostruzione diretta della stratigrafia del sottosuolo:
le prove penetrometriche super pesanti consentono indagini approfondite in terreni granulari e spesso rappresentano la miglior scelta d’indagine in situ per le ghiaie. In opportune condizioni si possono indagare fino 20m di profondità con l’eventuale ausilio di tubi di rivestimento aste
- stima dei principali parametri geotecnici:
sulla base degli standard europei (ISSMFE ed EUROCODE) e delle correlazioni NSPT
- campionamento ambientale:
può essere effettuato, in condizioni adeguate, sia a percussione (fustella campionatrice) sia tramite testa di rotazione e perforazione con aste elicoidali e unità di campionamento.
Metodo rapido ed economico, ideale per indagini di pre-caratterizzazione ambientale
- stima della profondità delle acque nel terreno:
tramite infissione di piezometri in PVC superficiali di diametro fino a 40 mm che consentono monitoraggi anche a medio-lungo termine
INDAGINI CON PENETROMETRO STATICO CPT
(Cone Penetration Test) con punta Begemann
- stima dei principali parametri geotecnici in suoli coesivi
ottenuti tramite la misura della resistenza della punta qc e dell’attrito laterale fs del manicotto di frizione
INDAGINI CON PENETOMETRO DINAMICO DPM
(Dynamic Probing Medium) modello Pagani DPM 30-20
- ricostruzione diretta della stratigrafia del sottosuolo
tale strumento consente indagini in siti non raggiungibili da mezzi più ingombranti, quali scantinati, edifici in ristrutturazione, versanti a pendenza elevata (anche frane, colline terrazzate) o zone recintate
MISURE SCISSOMETRICHE IN FORO (Field VaneTest)
- misura diretta ed accurata della resistenza al taglio non drenata dei terreni coesivi saturi
eseguibile anche in foro, in parete o al fondo di scavi tramite infissione nel terreno di una paletta (“vane”) a quattro lame ortogonali e misura del valore dello sforzo di torsione necessario per portare a rottura il terreno.
E’ possibile indagare livelli “critici” in profondità sfruttando il foro delle prove penetrometriche.